Cos'è il notturno d'annunzio?
Notturno di Gabriele D'Annunzio
Il Notturno è un'opera autobiografica di Gabriele D'Annunzio, scritta nel 1916 in seguito a un incidente aereo che lo rese temporaneamente cieco. Più che un romanzo o un'autobiografia tradizionale, è un insieme di frammenti di memorie, sensazioni, riflessioni e sogni, dettati dall'autore mentre era costretto all'immobilità e all'oscurità.
Caratteristiche principali:
- Stile frammentario e impressionistico: Il Notturno abbandona la narrazione lineare a favore di una successione di brevi capitoli, spesso costituiti da poche righe o addirittura singole frasi. Questo stile riflette la condizione fisica e psicologica dell'autore, la sua difficoltà a concentrarsi e la frammentazione della sua percezione sensoriale.
- Importanza delle sensazioni: Privato della vista, D'Annunzio si affida agli altri sensi (udito, tatto, olfatto) per ricostruire il mondo circostante. Le sensazioni diventano quindi centrali nell'opera, descritte con una lingua ricca e sensuale. C'è un forte richiamo all'estetismo tipico dell'autore.
- Riflessioni sulla morte e la guerra: L'esperienza della quasi cecità e il contesto della Prima Guerra Mondiale portano D'Annunzio a meditare sulla fragilità della vita, sulla sofferenza e sulla morte. Tuttavia, anche in queste riflessioni, emerge l'esaltazione della volontà di potenza e del superuomo, concetti chiave della sua filosofia.
- Temi ricorrenti: Oltre alla guerra e alla morte, il Notturno esplora temi come il dolore, la memoria, l'amore e la bellezza. Ricorrente è anche il riferimento alla figura della madre, idealizzata e rimpianta.
- Strumenti di scrittura: A causa della cecità, D'Annunzio utilizzava delle "tavolette" su cui scriveva in rilievo per poi dettare a un segretario. Questo metodo influenzò la brevità e la frammentarietà dei capitoli.
In sintesi, il Notturno è un'opera complessa e affascinante, che offre uno sguardo intimo nella psiche di D'Annunzio e testimonia la sua capacità di trasformare un'esperienza traumatica in un'opera d'arte. Rappresenta un esempio maturo della sua prosa raffinata e sensuale.